Appresa la notizia dell’attacco la nostra struttura ha provveduto ad interrompere le comunicazioni di dati personali con SYNLAB e a nominare una Unità di Crisi di professionisti interni ed esterni per valutare la situazione e verificare l’esigenza di allertare tramite notifica preliminare l'Autorità Garante per la Protezione dei Dati. L’Unità di crisi ha avviato le attività necessarie a (1) definire la natura, tipologia e quantità di dati personali affidati a SYNLAB nell’ultima settimana a ridosso dell’attacco  (2) interrompere il caricamento di dati personali tramite portale condiviso e la trasmissione di campioni raccolti (3) conservare i campioni raccolti presso la propria struttura (4) chiedere formali informazioni a SYNLAB dell’incidente subito con particolare riferimento ai dati personali affidati (5) sospendere la raccolta di alcuni campioni mantenendo attivi solo alcuni servizi (6) avvisare dell’accaduto l’utenza e il personale interno a contatto con il pubblico dell’attacco nel precipuo interesse dei pazienti e delle strutture sanitarie. Attualmente la nostra struttura ha appreso che SYNLAB ha completato l’attività di identificazione e isolamento del malware (che ha comportato la criptazione di alcune porzioni di sistemi) procederà al recupero di tali dati (grazie al backup previsto dalle proprie procedure di business recovery) non ha avuto evidenze di perdita di integrità dei dati personali, ne’ di avvenute esfiltrazioni di dati personali. Ciò premesso la nostra struttura ha sospeso alcuni servizi affidati a SYNLAB pur attivandosi affinché siano ripristinati al termine di procedure di sicurezza e di collaudi volti a garantire il corretto ripristino dei sistemi di condivisione dei dati personali dell’utenza.